Curiosità
E’ un segnale caratterizzato unicamente dall’essere al di sopra o al di sotto di due diversi livelli di riferimento , uno per individuare il livello basso, al quale attribuire il livello 0 e uno per individuare il livello alto (valore 1). E quindi associabile anche a due termini antitetici qualsiasi (si e no, aperto e chiuso, vero e falso) e di conseguenza utilizzabile per operazioni di tipo logico, anziche di tipo algebrico ( da qui il nome di segnale logico come sinonimo di segnale digitale).
 
 
 
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Curiosità
Le biotecnologie avanzate sono coinvolte in parecchi settori dell’attività umana quali la cura della salute, l’agricoltura, l’alimentazione, la difesa dell’ambiente. Altri campi interessati benchè oggi meno importanti , sono quelli dell’energia , della chimica, della strumentazione e della bioelettronica. Allo scopo di proteggere l’uomo e l’ambiente da eventuali pericoli di contaminazione o da abusi delle tecniche di ingegneria genetica, l’applicazione delle biotecnologie avanzate è regolata da apposite leggi, che sono state emanate dal Consiglio delle Comunità Europee nel 1990 e recepite in Italia all’inizio dl 1993.
Alimentazione: E’ sempre diffuso l’uso di enzimi per le lavorazioni dei prodotti. Di particolare interesse l’enzima del presame, la chimosina, prodotta da un microrganismo geneticamente modificato con il gene proveniente dallo stomaco di vitello, e la betagalottosidasi, per rendere il latte più digeribile idrolizzandone il lattosio in glucosio e galattosio. Con la biotecnologia è possibile migliorare le caratteristiche di molti microrganismi impiegati nel settore alimentare, come i lieviti e i batteri lattici. Le biotecnologie sono state applicate con successo al controllo della qualità e dello stato di conservazione degli alimenti contro batteri, muffe, tossine microbiche e residui di pesticidi e di farmaci, sviluppando biosensori basati su anticorpi monoclonali, sonde nucleotidiche ed enzimi che consentono l’identificazione e la quantificazione delle specie chimiche e microbiche di cui si voglia determinare la presenza.
Protezione dell’Ambiente: Il ricorso alle biotecnologie può contribuire a ridurre l’inquinamento dell’ambiente in più modi. Intanto può limitare l’impiego di sostanze chimiche in agricoltura (concimi, pesticidi, erbicidi etc) fornebdo sostanze atossiche e degradabili e nuove piante meno esigenti. Un contributo fondamentale può essere portato mediante una produzione industriale a base di processi biochimici che non utilizzano nè formano sostanze tossiche e stabili. Infine nuove e perfezionate tecnologie di trattamento dei rifiuti e di depurazione delle acque reflue, basate su microrganismi in grado di operare specifiche trasformazioni biochimiche, possono risolvere un gran numero di problemi ambientali, da quelli legati ai reflui industriali a quelli non meno gravi degli allevamenti zootecnici intensivi.
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Curiosità

E’ il fenomeno causato dalle medesime pressioni ambientali su organismi evolutivamente anche molto lontani. Per esempio osservando animali che vivono in ambiente acquatico si nota che la maggioranza dei pesci, alcuni rettili come le tartarughe marine, uccelli come i pinguini, e mammiferi come delfini e foche, per adattarsi al nuovo hanno assunto tutti una forma del corpo affusolata e pinne e arti a forma di pala.

 

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APPUNTAMENTI E CONVOCAZIONI, Curiosità
9000 anni fa, nel Neolitico, i popoli del Mediterranei coltivavano già sistematicamente numerose specie vegetali, allevavano ovini, bovini e gallinacei. Successivamente venne introdotto l’uso di tre cereali di alto valore nutrizionale: il frumento nell’area mediterranea, il riso in Asia e il mais nelle Americhe. Dal 3000 a.c.  ebbe larga diffusione il pane,  introdotto nell’alimentazione dai Sumeri e perfezionato dagli Egiziani e dai Romani. Con questi ultimi la produzione di alimenti subì un notevole sviluppo in termini sia tecnologici sia culinari. Nel 700 d.c.  gli Arabi introdussero l’uso dello zucchero di canna. Con l’inizio del traffico commerciale con l’America (Sec XVI) giunsero in Europa nuovi alimenti : mais, patate, fagioli, pomodori. Vennero contemporaneamente sviluppate nuove tecniche  di conservazione come la salagione e l’affumicatura. La “rivoluzione industriale”  a cavallo fra il XVIII e il XX secolo ha segnato l’avvento di nuove tecniche di lavorazione e conservazione degli alimenti. Sono stati introdotti gli oli di semi vegetali, lo zucchero di barbabietola,  la margarina, le paste alimentari, i prodotti in scatola. 
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