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Le piogge acide sono delle precipitazioni piovose (che possono però avvenire anche sotto forma di neve o grandine) ricche di particelle e molecole acide che solitamente si trovano nell’atmosfera ma per via di questo fenomeno si depositano al suolo. Nelle piogge acide troviamo principalmente acido solforico (70%) e ossidi di azoto (30%): questi composti rendono il ph dell’acqua minore di 5 e proprio per tale ragione le piogge si possono definire appunto acide. In condizioni normali, invece, la pioggia ha un ph compreso tra 5 e 6,5 perchè composta esclusivamente da acqua distillata e pulviscolo atmosferico. Quali sono le cause delle piogge acide? Il formarsi delle piogge acide è dovuto ad un aumento, nell’atmosfera, di anidride carbonica (CO2), ossidi di zolfo e ossidi d’azoto (quest’ultimi in misura ridotta). Tale aumento può essere determinato da cause naturali ma anche e soprattutto dall’attività umana, che abbiamo già visto essere responsabile anche dell’Effetto Serra e del Surriscaldamento Globale. Il massiccio utilizzo di combustibili fossili da parte dell’uomo non farà che peggiorare questa situazione, provocando sempre più quantità di piogge acide, se non si arriva ad una risoluzione del problema.
La vitalba è una pianta perenne, con rami erbacei, angolosi. Le foglie sono caduche, composte, imparipennate, con 3-5 foglioline ovali -lanceolate, lunghe fino a 6 cm, a margine talora dentato o lobato. I fiori, in pannocchie ascellari, sono bianco-verdastri, con petali ellittici, numerosi stami.
Il topinambur è una pianta che può arrivare fino a 20 dm di altezza (massimo 3 metri). La forma biologica della specie è geofita bulbosa, ossia sono piante perenni erbacee che durante la stagione avversa non presentano organi aerei e le gemme si trovano nei bulbi, organi di riserva che annualmente producono nuovi fusti, foglie e fiori.