alberi e arbusti
FOTO Il Frassino meridionale può raggiungere i 25 metri di altezza; la chioma è piuttosto densa, espansa più in orizzontale e compatta. Il tronco presenta scorza bruno chiara screpolata in piccole placche quadrangolari. Le foglie sono decidue, opposte, picciolate, lunghe fino a 20 cm, con lama imparipennata con 5-13 segmenti lanceolati. I fiori si sviluppano in brevi cime racemose in inverno. Il frutto è una samara lanceolata con l’estremità dell’ala acuta. Il Frassino meridionale è largamente usato nell’arredo urbano, nei viali e nei parchi. In Sicilia (Madonie) esistono ancora coltivazioni per la produzione della manna, praticando incisioni lungo i tronchi nei mesi estivi. Il liquido che fuoriesce si rapprende lungo il tronco oppure scorre fino al piede della pianta. Quando si rapprende lungo il tronco, forma i cannòli.
Comune in tutta Europa, tranne ch nelle regioni più a nord, la farnia è l’albero della foresta più importante e noto. Estremamente variabile per forma e dimensioni. La corteccia grigia è finemente screpolata e divisa in fessure laterali: La farnia ha foglie con piccioli molto corti, profondamente lobate con due piccoli lobi alla base rivolti all’indietro. Le infiorescenze maschili sono vistose in piccoli grappoli, all’inizio di maggio, quando le foglie si aprono; le infiorescenze femminili sono simili a quelle maschili, ma più corte ed originano fiori minuti. I frutti sono le familiari chiande riunite in piccoli grappoli su lunghi steli. la farnia forma estese foreste su terreni pesanti
CARPINO NERO: è un albero alto in media 15-20 metri, con tronco diritto e regolare lievemente costoluto alla base superficialmente fessurato e chioma raccolta, allungata e leggermente conica, foglie decidue, di forma ovoidale-allungata sono acuminate all’apice doppiamente dentate colore verde scuro-opaco. Fiori maschili (amenti) penduli e lunghe 4-8 cm e riunite in gruppetti. Fiori femminili (amenti) sono più corte e formate da brattee. I frutti sono piccoli acheni lisci e lucidi, racchiusi in una specie di vescichetta bianco-giallognola. Fioritura primaverile, tipico della vegetazione delle vallate riparate e calde. E’ impiegato soprattutto come pianta ornamentale. Il legno trova impiego soprattutto come combustibile e per la produzione di carbone.
CARPINO BIANCO: si riconosce per i grappoli simili a quelli del luppolo formati da frutti di colore verde giallastro pallido e per la corteccia finemente screpolata.
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CILIEGIO scheda
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Il Bagolaro è una pianta rustica e veloce, è un albero piuttosto longevo, a foglia caduca, grande e robusto, cresce spontaneamente in tutta l’area del mediterraneo e nell’Asia occidentale, a maturità può raggiungere i 25/30 metri di altezza. Il tronco non cresce molto in lunghezza ma si presenta robusto e solcato, in età adulta, da profonde nervature. Il suo diametro si presenta più ampio verso la base. La corteccia dei giovani alberi appare liscia e di colore grigio chiaro, e diviene via via più scura e rugosa con il passare del tempo. La chioma del Bagolaro è fitta, espansa e tondeggiante, tale da offrire un ottimo riparo agli uccelli.
BAGOLARO scheda
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Albero rustico dalla chioma arrotondata e dalle foglie decidue, alto fino a 12 metri. In alcune specie ha forma arbustiva. Presenta fioriture molto profumate composite da piccoli fiorellini riuniti a racemo. I fiori, che hanno colori molto vivaci, dal rosso al violaceo, danno poi origine a legumi appiattiti, lunghi 15 cm., rossastri, che diventano bruni a maturità. Le foglie sono cuoriformi o semplicemente ovali con delle nervature palmate. Periodo di fioritura; fiorisce in primavera su rami che hanno almeno due anni. Area di origine: Mediterraneo.