Il Nocciolo è Alto 5-7 m, spesso arbustivo con chioma globosa, irregolare, tronco eretto, ramificato fin dal basso; le Foglie – sono caduche, alterne e con picciolo lungo provvisto di peli; la lamina, di forma da tonda ad obovata, è lunga 6-10 cm. La pagina superiore è verde poco pelosa; la pagina inferiore è più chiara. Le nervature sono evidenti fiorisce a gennaio-marzo E’ diffusa in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Frutti a noce, di 2 cm circa, avvolti da una brattea (foglia modificata) dentata. 

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alberi e arbusti
Il Melograno (Punica granatum L.) appartiene alla Famiglia delle Punicaceae, genere Punica, specie P. granatum (per la produzione di frutti). E’ una specie originaria dell’Asia Occidentale. Il frutto è una bacca carnosa, denominata balausta, con buccia spessa, L’interno contiene molti semi carnosi, di forma prismatica, con testa polposa e tegumento legnoso, molto succosi. Il frutto maturo è giallo-verde, con aree rossastre che occasionalmente occupano l’intera superficie del frutto.
MELOGRANO  scheda
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FOTO    Il Gelso è un albero che può raggiungere 8/15 metri di altezza, ha foglie lunghe fino a 10 cm, sono caduche, semplici, alterne, con un picciolo scanalato di circa 2 cm. La lamina è cuoriforme, intera, apice acuto e margine finemente seghettato. Il colore della pagina superiore è verde scuro, mentre la pagina inferiore è più chiara. I fiori sono riuniti in infiorescenze che si sviluppano contemporaneamente alle foglie. La corteccia è verdastra negli esemplari giovani, bruna negli adulti, dove sono presenti profonde incisioni con la formazione di scaglie irregolari. Fiorisce all’inizio della primavera. I frutti di colore bianco-rosato o nero di circa 2 cm di lunghezza. Il legno è duro e pregevole e può essere usato per lavori d’intarsio e tornitura. importato in europa con il baco da seta che e’ ghiotto delle sue foglie. GELSO scheda
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FOTO    Ippocastano: è un albero imponente, alto fino a 25 metri e dotato di una folta ed ampia chioma. Tipica specie ornamentale, molto utilizzata lungo viali e parchi pubblici, produce frutti avvolti da ricci spinosi, che racchiudono da uno a quattro semi lucenti. Molto simili alle castagne, da cui il nome Castagne d’India, che ingerite allo stato fresco sono molto amare e pericolose per i loro saponosidi dall’effetto emolitico. La farina ricavata da questi frutti era utilizzata con moderazione per l’alimentazione di maiali e pecore , cavalli e bovini poiché può avere effetti tossici. IPPOCASTANO scheda
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alberi e arbusti
FOTO    Il Frassino meridionale può raggiungere i 25 metri di altezza; la chioma è piuttosto densa, espansa più in orizzontale e compatta. Il tronco presenta scorza bruno chiara screpolata in piccole placche quadrangolari. Le foglie sono decidue, opposte, picciolate, lunghe fino a 20 cm, con lama imparipennata con 5-13 segmenti lanceolati. I fiori si sviluppano in brevi cime racemose in inverno. Il frutto è una samara lanceolata con l’estremità dell’ala acuta. Il Frassino meridionale è largamente usato nell’arredo urbano, nei viali e nei parchi. In Sicilia (Madonie) esistono ancora coltivazioni per la produzione della manna, praticando incisioni lungo i tronchi nei mesi estivi. Il liquido che fuoriesce si rapprende lungo il tronco oppure scorre fino al piede della pianta. Quando si rapprende lungo il tronco, forma i cannòli.
 

 

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Comune in tutta Europa, tranne ch nelle regioni più a nord, la farnia è l’albero della foresta più importante e noto. Estremamente variabile per forma e dimensioni. La corteccia grigia è finemente screpolata e divisa in fessure laterali: La farnia ha foglie con piccioli molto corti, profondamente lobate con due piccoli lobi alla base rivolti all’indietro. Le infiorescenze maschili sono vistose in piccoli grappoli, all’inizio di maggio, quando le foglie si aprono; le infiorescenze femminili sono simili a quelle maschili, ma più corte ed originano fiori minuti. I frutti sono le familiari chiande riunite in piccoli grappoli su lunghi steli. la farnia forma estese foreste su terreni pesanti
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CARPINO NERO:  è un albero alto in media 15-20 metri, con tronco diritto e regolare lievemente costoluto alla base superficialmente fessurato e chioma raccolta, allungata e leggermente conica, foglie decidue, di forma ovoidale-allungata sono acuminate all’apice doppiamente dentate colore verde scuro-opaco. Fiori maschili (amenti) penduli e lunghe 4-8 cm e riunite in gruppetti. Fiori femminili (amenti) sono più corte e formate da brattee. I frutti sono piccoli acheni lisci e lucidi, racchiusi in una specie di vescichetta bianco-giallognola. Fioritura primaverile, tipico della vegetazione delle vallate riparate e calde. E’ impiegato soprattutto come pianta ornamentale. Il legno trova impiego soprattutto come combustibile e per la produzione di carbone.
CARPINO BIANCO:  si riconosce per i grappoli simili a quelli del luppolo formati da frutti di colore verde giallastro pallido e per la corteccia finemente screpolata.
 

 

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